LA SCHEMA THERAPY
Durante l’infanzia elaboriamo schemi cognitivi ed emotivi che agiscono da guida per dare senso alla realtà e preservarne una coerenza: ci aiutano a mantenere un’immagine stabile del mondo e di noi stessi indipendentemente dal fatto che sia esatta o inesatta, adattiva o non adattiva. Stabilità e prevedibilità ci consentono di affrontare il nuovo senza sentirci disorientati.
Quando, però, i bisogni universali fondamentali di un bambino di amore, protezione, accudimento, attaccamento sicuro e stabile, autonomia, spontaneità-gioco e contenimento non sono soddisfatti, si generano schemi maladattivi precoci (ricordi, pensieri, emozioni e sensazioni corporee). Gli schemi lottano per sopravvivere perché è ciò che conosciamo della realtà: anche se ci creano sofferenza lo fanno in un modo che conosciamo e questo noto ci rassicura. Un bambino non è in grado di influenzare l’ambiente in cui nasce, ne subisce gli effetti e apprende modalità non adattive e non sane che lo portano involontariamente a ricreare nella vita adulta le condizioni che sono avvenute nell’infanzia e che si sono dimostrate causa di grande sofferenza. Ad esempio, se un bambino ha vissuto critiche o umiliazioni anziché comprensione e sostegno nei momenti di difficoltà o nel mostrare le proprie opinioni, sentimenti, sensazioni, da adulto percepirà la possibilità di venire criticato, biasimato o rifiutato anche quando non vi sono elementi comprovanti: la sola presenza di altri susciterà una sensazione di disagio, di insicurezza, di vergogna e reazioni intense a causa dello stress duraturo e pervasivo che queste esperienze negative passate gli creano.
Il terapeuta presentandosi come autentico, capace di calore e affetto e di prendersi cura dei bisogni primari di sicurezza, stabilità, amore, comprensione e autonomia, consente alla persona di vivere nuove esperienze positive correttive. In modo delicato e chiaro, permette alla persona di confrontarsi con le proprie sofferenze e strategie di vita disfunzionali entrando in relazione con tutte le parti della persona: la sua parte più vulnerabile (quella bambina vulnerabile), le sue diverse strategie/modalità disfunzionali (le parti di resa, evitamento, ipercompensazione), la sua parte severa, criticante e svalutativa o punitiva (la cosiddetta parte genitoriale interiorizzata) e con le sue parti sane (chiamate bambino felice e adulto sano) costruendo un dialogo curativo con ognuna di esse.
La Schema Therapy mira a rafforzare la parte adulta sana presente in noi, che accudisce, comprende e valorizza la nostra parte vulnerabile, ci difende da disapprovazione, autocritiche, punizioni o richieste irrealistiche, cambia condotte disfunzionali e si orienta in funzione dei propri bisogni vitali. Questo non significa essere egoisti, ma che è normale avere dei bisogni, la cui soddisfazione permette una vita sana e felice per noi stessi e per gli altri con cui ci relazioniamo nell’affrontare le difficoltà e le sofferenze che incontriamo e che fanno parte della vita stessa.
Le tecniche utilizzate sono esperienziali, aiutano il paziente a riconoscere, esprimere e modulare le emozioni. Attraverso tecniche d’immaginazione, la situazione infantile difficile viene cambiata immaginando una figura di supporto che trasforma il vissuto traumatico d’ansia, di colpa o di vergogna in un’esperienza nuova, non conosciuta, positiva dove la persona percepisca sicurezza, protezione e cura per i propri bisogni.
DOVE SONO
Via Andrea Appiani, 3
Milano
ORARI DI LAVORO
Lun – Ven: 08:00 – 18:30
COME CONTATTARMI
+39 348 5643047
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